La Dimora
L’elevato interesse storico ha dettato l’impulso all’apertura del palazzo per offrire la possibilità di vivere un soggiorno persi nel tempo e al di fuori della quotidianità. Nel 2008, grazie ad un sapiente ed attento lavoro di restauro e risanamento conservativo, il palazzo gentilizio noto come “Palazzo Baronale Bernardini” ha recuperato splendore e lustro. I lavori non hanno alterato i volumi e le superfici del palazzo per poterne mantenere intatta la suggestione e la storia ivi contenuta e rappresentata, ma si è posta attenzione al raggiungimento di soluzioni distributive per la creazione di ambienti funzionali all’ospitalità, scegliendo di utilizzare materiali eco-compatibili e a risparmio energetico. Grande attenzione è stata dedicata al sobrio arredamento delle suite in grado di ospitare in modo confortevole e signorile i nostri ospiti.
Elegante e maestoso, di un bel colore giallo ferrigno, donatogli dall’antica pietra locale, si erge, nella piazza centrale di Vernole, il palazzo gentilizio denominato “Palazzo Bernardini”. A due piani e dalla pianta quadrangolare rivela modeste tracce dell’impianto originario, tuttavia significative per considerarlo tra le fabbriche palazziate, intermedie tra il palazzo nobiliare e struttura difensiva.
Edificato nel 1704 e ultimato nel 1764, è a due piani con colonne laterali rientrate negli spigoli e sormontate da capitelli floreali; sulla facciata, senza linea di separazione fra i due piani, si apre, in basso, un ampio portale, richiamato da un forte bugnato; accanto, sorgono porte sormontate da alte finestre quadre e mistilinee; sul piano superiore, al centro, domina una larga porta-finestra con ampio balcone e quattro finestre laterali, sormontate da un’elegante decorazione, con motivi floreali a mo’ di timpano. Il cornicione, in alto, è semplice nella sua linearità.
L’essenzialità degli elementi decorativi si richiama a una scelta costante nell’architettura civile di Vernole. E’ ora di proprietà della famiglia Bernardini, erede dei Baroni Tarantini.